SETA
Prodotta da millenni, è la fibra che rispetta l’ambiente.
La seta è il materiale che racchiude in sè tutte le caratteristiche di un tessuto confortevole e traspirante. È una fibra termoregolatrice, che protegge dal caldo e dal freddo, lasciando il corpo asciutto. La seta è anche ipoallergenica e antibatterica, due qualità che unite alla morbidezza e alla lucentezza la rendono la fibra più imitata al mondo.
Una fibra naturale
con più di cinquemila anni di storia_
La seta è una fibra naturale che da più di 5000 anni continua ad alimentare il suo mito di regina di tutti i materiali tessili. Prima ancora di essere una fibra tessile, è un biopolimero prodotto dal baco da seta, un lepidottero denominato Bombyx mori, che ha elaborato questa incredibile molecola nel corso di milioni di anni di evoluzione.
La convivenza dell’uomo con il baco da seta si perde nella notte dei tempi ed ha contribuito da sempre alla civilizzazione umana. La seta è stata il grande catalizzatore del mitico impero cinese, ma è stata anche il motore economico del nostro rinascimento italiano.
Non c’è movenza del grande sviluppo artistico e culturale di Firenze senza il commercio di seta promosso dalle grandi famiglie dell’epoca. In quel lussuoso e raffinato contesto la seta ha contribuito all’evoluzione del gusto, del design e del culto dell’abbigliamento, contributo che tuttora continua a dare al mondo dell’alta moda.
Dal baco al filato,
un processo continuo_
La Gelsicoltura, ovvero la coltivazione delle piante di Gelso, tramite le sue foglie, è l’alimento principale delle larve dei bachi da seta, denominati BOMBYX MORI. Quando queste raggiungono una lunghezza di 7 cm circa, cominciano ad emettere dalla loro bocca un filamento continuo, una proteina che al contatto con l’aria si solidifica. Con un particolare movimento circolare, realizzano e si chiudono in un bozzolo, che una volta raccolto e lavorato diventerà un filato di seta. Inizia la fase di trattura, una serie di operazioni che servono per estrarre il filo. I bozzoli vengono immersi in acqua calda per ammorbidire la sericina e con la spelaiatura vengono spazzolati per trovare il capofilo. E’ necessario unire il filo di almeno 6-7 bozzoli per creare il filato di seta che, prima di essere disposto sul telaio, viene sottoposto alla fase di torcitura per conferirgli le caratteristiche desiderate. Quest’ultime conferiranno al tessuto determinate peculiarità. Un tessuto, prima di essere finito e pronto per essere confezionato in abiti ed altri accessori, deve essere ulteriormente lavorato: tinto, con colori acidi o reattivi, e/o stampato con le più creative fantasie.
La seta e
l’impatto ambientale_
La seta continua ad essere prodotta da millenni, senza creare alcun danno ambientale, in perfetto equilibrio di sostenibilità.
Il baco da seta è un insetto monofago: si nutre di sole foglie di gelso, ed il suo allevamento richiede necessariamente la coltivazione di questa pianta. Secondo il parametro “Carbon Foot Print”, è l’unica fibra al mondo che, durante il suo intero ciclo produttivo, genera più ossigeno di quanto ne consumi: in un ettaro di gelso si producono 100-150 kg di seta greggia, ma si fissano 200 kg di C02. Le piante di gelso catturano anidride carbonica e rilasciano ossigeno per tutto il loro ciclo vitale. Sono piante di grande adattamento, a sostegno della biodiversità, contrastano la deforestazione ed il consumo incontrollato del territorio.
Una fibra
dalle mille qualità_
La seta è sinonimo di perfezione: è continua e regolare, al tatto unica, morbida e delicata. Ha un profilo pregiato, raffinato ed elegante. È universalmente riconosciuta per il suo aspetto lucente e brillante, per questo le antiche popolazioni la consideravano merce preziosa.
Ha un micronaggio pari a quello del cachemire ed è in grado di assorbire e rilasciare velocemente l’umidità assicurando una termoregolazione efficace e quindi a rendere confortevole un capo d’abbigliamento. Proprio per questa caratteristica viene utilizzato dall’intimo fino alle imbottiture per giubbotteria e all’arredamento letto. Possiede eccezionali caratteristiche di resistenza, superiori a quelle di tutte le altre fibre tessili e rapportabile solo all’acciaio.
Proprietà
e curiosità_
La seta è una fibra altamente biocompatibile, utilizzata anche in campo biomedico nella terapia tissutale e come filo di sutura, poiché non genera rigetto se impiantata nel corpo.
Contiene una proteina, detta fibroina, che blocca le molecole degli enzimi nella sua struttura svolgendo un’azione antibatterica e anti-odore. Viene impiegata anche nella cosmesi per creme, idrogel e sieri con elevato potere anti-age e di riparazione cutanea. In campo dermatologico si è scoperto avere proprietà terapeutiche grazie alla struttura stessa della, molto simile alla nostra pelle.
La seta rappresenta una risorsa anche in altri settori. Le corde per strumenti musicali in acciaio e seta, meglio conosciute come “corde composte”, grazie alla loro maggiore flessibilità e a una minore tensione permettono di ottenere suoni più morbidi e delicati.